| C’è stato un tempo in cui l’uomo viveva in tale unione e simbiosi con la natura, che riteneva possibile il passaggio da un regno all’altro: da quello vegetale, all’animale, al minerale e viceversa.
Nel suo carmen perpetuum, partendo da una sorta di storia universale descritta sotto specie metamorfica, Ovidio passa alla contemplazione delle debolezze dell’animo umano, derivanti soprattutto dall’amore e dalla drammatica lotta fra furore e ragione. Ogni trasformazione è conseguenza di una scelta, di una passione incontrollata o di una calamità inevitabile, ma nelle singole vicende il poeta riesce a focalizzare , con grande intuito psicologico, i percorsi dell’animo nelle sue infinite sfumature. Amanti infelici o sfortunati si tramutano in alberi e fiori variopinti, Dafne, Narciso, Adone… e molti altri. Molteplici sono le favole con cui Ovidio, nelle Metamorfosi, ci trasporta in un universo fantastico e particolarmente affascinante. Favole meravigliose e moderne, perché l’universalità che le caratterizza trascende l’evo antico e il favoloso e il singolare sono funzionali a rappresentare i processi interiori e straordinari dell’animo umano. |
Conferenza annullata! Martedì 23 maggio 2023 Neue Kantonsschule Relatrice
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