Data:        11 marzo 2016, ore 20:15
Luogo:      Aula Neue Kantonsschule, Aarau
Relatore:  Prof. Giovannangelo Camporeale
Tema:      Salute, benessere e sanità nella società etrusca: Aspetti medici e religiosi.

L’indagine archeologica degli ultimi tempi è attenta ai contributi che possono venire da scienze collaterali, come la botanica, la zoologia, la patologia, l’iconografia. E così si riesce a ricostruire la dieta, le malattie, le cause di morte dell’individuo. Naturalmente l’uomo reagisce dinanzi al malanno, in antico come oggi, con farmaci: stando alle testimonianze degli scrittori antichi, gli Etruschi sono stati grandi preparatori di farmaci. Le fonti in qualche occasione accennano a epidemie, ma la cura è affidata, oltre che ai farmaci, ad azioni che mirano ad accattivarsi la benevolenza degli dei. Le grandi malattie vengono curate con sacrifici o manifestazioni sportive in onore degli dei, con la visita ai santuari e con offerte agli dei. A seconda del tempo l’offerta può essere una statuetta o anche, più espressivamente, le parti del corpo colpito dalla malattia. Se ne deduce che gli Etruschi erano abbastanza progrediti nella conoscenza (e, di riflesso, nella cura) di diverse patologie. Anche le terme, che avranno una fortuna straordinaria in età romana con edifici imponenti, sono state frequentate dagli Etruschi e, ancora una volta emerge la connessione tra malattia e religione, perché dai siti termali provengono statue o templi con decorazioni di alta qualità.

Giovannangelo Camporeale 11.03.2016