L’arte alla corte di Federico II di Svevia

Relatrice: Prof.ssa Maria Rita Silvestrelli

“Stupor Mundi “ lo chiamarono i contemporanei. Federico II lo fu davvero nella sua corte di Palermo raccogliendo l’eredità del mondo antico, arabo, normanno, svevo.

Da questo crogiolo di culture nasce “l’Arte federiciana”. Castel del Monte, la
Porta trionfale di Capua, con i suoi rilievi scolpiti, l’Augustale (la moneta d’oro col busto ritratto dell’imperatore), le miniature del celebre trattato scritto dallo stesso Federico -De arte venandi cum avibus-, sono opere di eccezionale valore che pongono le basi per il successivo sviluppo dell’arte del Duecento in Italia che passa attraverso Nicola Pisano. Nel segno della Rinascita dell’antico.