Quando:
19.06.2018@20:15–22:00
2018-06-19T20:15:00+02:00
2018-06-19T22:00:00+02:00
Dove:
Neue Kantonsschule, Aarau
Schanzmättelistrasse
5000 Aarau
Svizzera
Contatto:
Giosue Langone

Relatrice: Prof.ssa Cetty Muscolino, Ravenna

Utilizzato in diverse culture fin dall’antichità come elemento simbolico con valore apotropaico, il labirinto, inteso come viaggio dell’anima verso la salvezza, acquisì una valenza prevalentemente cristiana nel Medioevo per poi essere utilizzato a partire dal tardo Rinascimento all’interno dei giardini come frutto del “desiderio della psiche di perdersi per poi ritrovarsi”. Tra il XVI e il XVIII secolo alcune delle dimore signorili più prestigiose d’Europa si arricchirono di verdi labirinti, da un lato frutto del desiderio dell’uomo di controllare la natura al fine di creare un ambiente gradevole e suggestivo, dall’altro un luogo di piacere e intrattenimento. Dal più celebre tracciato nel XII secolo nella navata centrale della cattedrale di Chartres, ai sofisticati labirinti descritti nella Hypnerotomachia Poliphili, sarà proprio il Rinascimento a recepire e rivitalizzare il labirinto, modellandolo anche come architettura arborea.

Il labirinto, desiderio della psiche… perdersi per poi ritrovarsi